12 Feb 2009

Crisi

Il ruolo delle Risorse Umane

Abbiamo chiesto a Gianluca GRONDONA, Commercial Human Resources Director di Indesit Company di commentare i risultati della Survey Mading/AIDP “Anticipare la ripresa”. Indesit Company conta oltre 17mila dipendenti per 18 stabilimenti, che in 24 paesi producono annualmente circa 15 milioni di elettrodomestici, frutto di Innovazione e Design, e della continua ricerca della Qualità.


Dr. Grondona, dai risultati della nostra Survey Mading/AIDP emerge l’importanza che per molte aziende ha la Direzione Risorse Umanein un momento di crisi come questo…

“Sicuramente in fasi come queste dell’economia, nazionale ed internazionale, il ruolo delle Risorse Umane è molto importante. E’ chiaro che le soluzioni adottate dalle singole aziende per rispondere alla crisi dipendono dalle diverse situazioni e dalle strategie interne, sicuramente però ci sono tutta una serie di competenze e tecniche che possono essere messe in atto per sostenere le scelte aziendali anche in momenti critici come questo”.

Quando avete iniziato a percepire i primi segnali della crisi?

“In linea generale direi a partire dall’ultimo trimestre del 2008, anche se in alcuni paesi, come la Russia, la crisi è arrivata un po’dopo. In realtà, però, siamo arrivati alla crisi, per così dire, in ottima forma e quindi siamo agevolati nel fronteggiare la situazione. Sono sempre stati nel dna aziendale la capacità di puntare sull’innovazione di prodotto, l’essere flessibili, innovativi e veloci, e questo ci dà quella marcia in più per poter superare l’economic downturn che l’anno nuovo porta con sè”.

Quando pensa si potrà dire concluso questo periodo critico per l’economia mondiale?
“E’ difficile prevedere la durata della crisi, secondo le previsioni ottimistiche si concluderà con la fine del 2009 per quelle pessimistiche nel 2011. La cosa importante è lavorare per essere pronti a fronteggiare ogni congiuntura”.

Voi quali azioni avete intrapreso sul versante del personale?
“Parallelamente al lavoro sull’organizzazione e sui costi, l’opera delle Risorse Umane si concentra soprattutto sulla comunicazione interna, per cercare di garantire stabilità e sicurezza ai dipendenti e i lavoratori. Noi in Indesit, sfruttando la intranet aziendale, abbiamo, ad esempio, costruito degli Info Point sugli argomenti inerenti la crisi per rispondere alle domande dirette dei nostri dipendenti. L’iniziativa ha avuto un buon successo in azienda e sicuramente ha reso più accessibile il rapporto con la Direzione Risorse Umane.Ci siamo, inoltre, impegnati perché i processi di gestione dei dipendenti continuassero in modo normale: sono state mantenute e garantite le consuete riunioni a cascata e le relazioni capo collaboratore”.

Quindi una buona comunicazione interna come arma di difesa contro la crisi. Cos’altro?
“Ovviamente anche la nostra azienda ha messo in atto un piano di contenimento dei costi, ma abbiamo deciso di farlo seguendo una politica di equità su scala internazionale, tenendo contro anche delle diverse legislazioni. In questo modo il sacrificio è stato percepito in modo più equo da operai, impiegati e dirigenti a tutti i livelli. Al di là di questo per noi ha voluto dire tanto arrivare nel 2009 avendo una buona situazione finanziaria ed un sistema organizzativo snello e flessibile, che ci hanno permesso di essere reattivi rispetto al ciclo economico attuale. Basti pensare che, nonostante tutto, il 2009, nella storia di Indesit, è l’anno in cui verrà lanciato sul mercato il maggior numero di nuovi prodotti”.

In chiusura, allora, come si può anticipare la ripresa?
“Senza dubbio bisogna essere flessibili, pronti, focalizzarsi sui clienti. I trend cambiano di continuo e l’innovazione di prodotto è fondamentale per poter mantenere una buona posizione sul mercato. Lavorare in sinergia con tutti i diversi settori aziendali è sicuramente utile per poter raggiungere buoni risultati in questo senso”. 
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