Vivere a spreco zero; una rivoluzione alla portata di tutti
di Andrea Segrè
Un’accorata difesa dell’ambiente, fatta non solo di passione ma anche di dati oggettivi, che in 160 pagine invita cittadini, imprese e istituzioni a prendere una rotta decisamente più green nella vita quotidiana. Un saggio che si legge tutto di un fiato quello scritto da Segrè, professore ordinario di politica agraria internazionale e comparata, è da anni coinvolto in battaglie contro gli sprechi. L’autore analizza norme e regolamenti, nazionali e internazionali, dedicati alla lotta agli sprechi  e arriva a mettere a fuoco una nuova visione del rapporto tra ecologia ed economia, dove la seconda è parte integrante della prima. 
Gli sprechi oggi sono all’ordine del giorno: se debellare completamente il fenomeno è praticamente impossibile, molto più fattibile è ridurlo.

Segrè propone, oltre ad una serie di accorgimenti pratici per evitare sprechi di varia natura, la creazione di un osservatorio o agenzia nazionale per la riduzione degli sprechi, con l’obiettivo di minimizzare tutte le perdite. L’importante è che tutti remino nella stessa direzione, perché se si agisce tutti insieme, si può persino contribuire ad uscire dalla crisi.
Non può essere certamente la chiave di volta di tutti i problemi economico ambientali, ma di certo può contribuire a ridare un po’ di vigore a tutto il sistema; la vera difficoltà sta forse nella volontà e capacità di creare un movimento sinergico di tutte le componenti, altrimenti si vanno ad esaltare sì belle esperienze ma fini a sé stesse.

La green economy che sta conoscendo un periodo di espansione, cerca di andare proprio in questa direzione. 
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