Investire nella green economy aiuta a combattere meglio la crisi
Il futuro dell’industria italiana è verde, il rilancio del nostro Paese non può avvenire attraverso una politica economica, sociale e d’impresa che ignori la questione ambientale. Secondo il rapporto Green Italy 2012, in Italia, circa un quarto delle nostre aziende sta investendo in green economy; queste stesse aziende sono quelle che esportano di più, producono più posti di lavoro e spesso mantengono più saldi i legami con territori e comunità. Secondo il rapporto, sono il 23.6% le imprese industriali e terziarie che nel nostro Paese si distinguono per aver puntato sull’economia verde; aziende sparse su tutto il territorio nazionale. Altri danti confortanti: il 37% delle imprese che investono in eco-sostenibilità hanno introdotto innovazioni di prodotto o di servizio nel 2011, contro il 18% delle imprese che non hanno investito green, mentre il 30% delle assunzioni che riguardano il settore privato nel 2012, riguarda profili professionali che hanno a che fare con la sostenibilità. 

Secondo una rilevazione Accredia, l’ente italiano di accreditamento, cresce il numero di imprese certificate, che in Italia nel 2012 erano 16557 contro le 16661 dell’anno precedente, pari ad un + 5.7%. Aumentano anche i certificati green emessi, + 6.1% nel 2012 rispetto al 2011; negli ultimi due anni l’incremento è pari al 12.5%. Ad investire in certificazioni ambientali sono soprattutto alcune Regioni: la Lombardia segna un incremento dell’11.4% con un totale di 2619 aziende, seguita da Emilia Romagna con 1630 (+ 7.3%) e dal Piemonte con 1454 (+1.2%). Nel Centro Sud, la Toscana registra un +4%, mentre la Campania passa da 1191 aziende certificate del 2011 alle 1193 dell’anno scorso. I settori più attenti ai temi ambientali sono: imprese e servizi pubblici (1642), logistica trasporti e spedizioni (1455), produzione e distribuzione energia elettrica (1406) e servizi professionali d’impresa (1323).
La certificazione riguarda: gestione risorse, riduzione degli sprechi, contenimento dei consumi materiali e miglioramento dell’efficienza energetica.

Davanti a questi dati, possiamo affermare che l’economia verde può rappresentare una chiave strategica per superare questa lunga crisi economica, uscendone più forti e meglio in grado di costruire un futuro diverso, più sostenibile e più ricco di possibilità. 
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