Stress
Chi non ha mai usato e abusato di questo termine?
Utilizzato riferendosi a sintomi e situazioni differenti della vita professionale e personale ci accompagna  principalmente sul lavoro e nella vita di relazione caratterizzando le situazioni più disparate.Impariamo a conoscerlo meglio:

  1. Stress è un termine in uso nella lingua inglese da tempo, inizialmente con significato di difficoltà, avversità, poi con significato di forza, pressione o sforzo.
  2. Il termine moderno deriva da Hans Seley, medico viennese (1936), che durante la ricerca su un nuovo ormone sessuale, registra una reazione difensiva negli animali da laboratorio, prodotta da un’ampia gamma di agenti nocivi.
  3. Seley chiama questo fenomeno “sindrome generale da adattamento” e dice che è una risposta non specifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso.
  4. Lo stress è una relazione non patologica dell’organismo che può produrre patologie in determinate circostanze.
  5. Lo stress è  quindi di una reazione utile, poiché adattiva. 
  6. Può essere dannoso, se il processo di adattamento è prolungato. Fisiologicamente vi è l’attivazione di sostanze come l’adrenalina, la noradrenalina, la dopamina, che preparano il corpo ad affrontare lo stress, ma sono nocive se attivate a lungo.
  7. Dal punto di vista psicosociale, quindi, possono esserci tensioni troppo forti, prolungate nel tempo, come fraintendimenti tra le persone o divergenze su punti di vista con una inadeguata risposta individuale a queste tensioni o avvenimenti critici.
  8. Dal punto di vista psicodinamico, possono esserci reazioni psicosomatiche se le difese maggiormente attivate dagli individui sono la repressione o la negazione. Se le difese psicologiche più utilizzate sono invece proiezione o spostamento, si avranno problemi di tipo relazionale o comportamentale. 
  9. La reazione allo stress è molto legata alle differenze individuali, perché è diverso anche lo stile cognitivo delle persone, quindi, la percezione dell’ambiente, dei fenomeni esterni, le credenze personali e il cosiddetto locus of control (Lazarus e Rotter).
  10. Lo stress è una risposta individuale di adattamento dell’organismo ad alterazioni del suo stile di vita, cambiamenti o richieste del mondo esterno ed anche le capacità di risposta (copying) variano da individuo a individuo.
  11. La vita lavorativa, l’ambiente di lavoro, la velocità dei cambiamenti attuali, attivano molte richieste nei confronti dell’individuo e, quindi, si può avvertire pressione e stress dentro ai contesti organizzativi.
  12. In generale, si ritiene che tanto maggiore sia lo stress quanto minore è la percezione di controllare la situazione e/o la percezione di poco sostegno dall’ambiente esterno.
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