Abbiamo già cercato di approfondire il concetto di stress nel precedente articolo dedicato all’argomento.
Oggi vorrei approfondire il tema legato ai sintomi dello stress da lavoro e come si può affrontare.
Come si manifesta lo stress
Lo stress non è di per sé una reazione negativa del nostro organismo, nel momento in cui ci consente di fronteggiare pericoli o attività che richiedono maggiore impegno psicofisico e/o mentale. Se invece le difficoltà delle situazioni che dobbiamo fronteggiare superano le nostre capacità e motivazioni e si prolungano nel tempo, si può andare incontro a quello che viene definito distress o stress negativo.
Come abbiamo già accennato, la tolleranza ai fenomeni che provocano stress e la capacità di porre in atto reazioni efficaci sono capacità individuali, per questo persone diverse in situazioni simili possono avvertire o non avvertire i sintomi dell’eccessivo stress.
In genere, sintomi e fenomeni di stress negativo si concentrano in 4 categorie:
- Azioni e attività sul lavoro (assenteismo, malattia, infortuni, problemi disciplinari etc.)
- Comportamenti (difficoltà a prendere decisioni, tendenza a procrastinare etc.)
- Ansie ed emozioni negative (cattivo umore, tristezza, pessimismo etc.)
- Sintomi psicosomatici (disturbi alimentari, disturbi gastrici, insonnia, tensione muscolare, disturbi sessuali etc.)
A volte è difficile distinguere problematiche della vita personale trasportate sul lavoro o viceversa secondo il noto principio dell’ “effetto corridoio“.
È buona regola, per combattere gli effetti dello stress, non affidarsi all’idea che l’ambiente e le persone intorno a noi possano cambiare, ma comprendere che cosa possiamo fare noi per modificare le nostre abitudini ed influenzare l’ambiente nel quale viviamo.
Come si affronta lo stress
Per combattere lo stress sarebbe dunque utile
- Individuare gli eventi che ci mettono ansia o che ci provocano disturbi, nonché comprendere quali sono gli impedimenti interni che ci bloccano nel raggiungimento dei nostri obiettivi provocando stress.
- La soluzione ottimale sarebbe quella di ricorrere al supporto di un esperto, counsellor, coach, psicoterapeuta, o comunque persona di comprovata esperienza, che ci aiutasse a riflettere e a localizzare le vere cause del nostro malessere.
- Partendo da ciò che possiamo fare noi, e che spesso non facciamo perché noi per primi ci auto-censuriamo, mettere in atto quelle azioni che possano consentire di modificare la relazione con chi sta intorno a noi e con il lavoro. È fondamentale in questo caso immaginare di creare posizioni positive e affrontare gli incontri di chiarimento con chi ci circonda con atteggiamento positivo.
Come si superano i momenti di stress
Spesso, anche solo cambiare alcune reazioni, come sapere dire di no o esprimere i propri sentimenti, può aiutare a modificare situazioni che ci paiono immutabili.
È certamente importante cambiare le abitudini negative a cui ormai, però, ci siamo abituati. Definire nuove routine e seguirle con regolarità è fondamentale per cambiare in meglio ciò che non ci fa stare bene.
Aiuta in questo, sia dal punto di vista fisico sia di quello mentale, praticare con regolarità uno sport, senza eccedere nella ricerca di prestazioni, o dedicarsi a degli hobby.
Avere una vita sociale, relazioni, amicizie aiuta a mantenere un buon equilibrio psicologico e migliora il tono dell’umore.
Anche lo yoga, il training autogeno, gli esercizi o le pratiche di rilassamento in generale, sono da sempre validi alleati contro lo stress.
Bisogna però sempre ricordare che per combattere i sintomi e gli effetti dello stress, bisogna innanzitutto accettare l’idea che dovremo fare dei cambiamenti, seguendo il principio attribuito ad Einstein:
follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi.