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Big data
Cosa s’intende per Big data?
Informazioni disponibili da molteplici fonti, che vengono prodotte più o meno consapevolmente sia dalle persone sia dai sistemi tecnologici, grazie anche alla crescita esponenziale della rete. I Big Data possono essere definiti, per la loro dimensione, entità troppo grandi per essere gestite dai sistemi tradizionali di gestione di database.
Quando abbiamo iniziato a parlarne?
Il termine nasce nel 1999 e ne viene esposta un’interessante definizione nel 2001 dall’analista Douglas Laney, che formula il Modello delle Tre V: i big data sono caratterizzati da ampio volume, grande velocità e varietà di formato. A queste caratteristiche principali, se ne posso aggiungere altre, ossia la variabilità, la viralità e la veridicità.
Dove trova la sua attuazione?
Attraverso metodi e tecnologie avanzate, i Big Data sono impiegati in molte soluzioni e algoritmi, anche di utilizzo quotidiano. Aziende e agenzie di marketing possono utilizzare questi algoritmi come schemi predittivi per capire i trend e gli interessi del loro target. A livello organizzativo, applicazioni o analytics che utilizzano Big Data possono essere presenti in soluzioni che supportano tutto il ciclo di HR Management: selezione del personale, performance management, sistema di rewarding, formazione.
Come saperne di più?
Big Data: cosa sono, come analizzarli e utilizzarli per fare marketing, di E. Iandiorio, Ed. Dario Flaccovio Editore, 2021
Big data e analytics per la Direzione HR, di P. Pedronetto, in HR le nuove frontiere, (a cura di) U. Frigelli, ed Franco Angeli, 2020.