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Reverse mentoring
Cosa s’intende per Reverse mentoring?
Processo di scambio reciproco di conoscenze mediante il quale i colleghi più giovani, per lo più con elevata competenza digitale e familiarità con strumenti e applicazioni web, svolgono un’azione di tutoraggio sui colleghi senior, introducendoli nel mondo delle nuove tecnologie.
Quando abbiamo iniziato a parlarne?
Nasce nel 1999 negli Stati Uniti, su iniziativa del CEO di General Electrics, Jack Welch che incaricò circa 500 manager di trovare giovani talenti interni all’azienda, in grado di insegnare loro le potenzialità del web e del digitale.
Dove trova la sua attuazione?
Trova la sua principale collocazione all’interno del mondo organizzativo: è entrato a far parte della cultura aziendale di innumerevoli realtà risultando una forma di trasmissione delle conoscenze, un ponte intergenerazionale e uno strumento di Diversity Management utilizzato per creare sinergia tra le varie popolazioni aziendali.
Come saperne di più?
A ciascuno il suo mentor. Manuale di mentoring, di D. Clutterbuck, Ed. Franco Angeli, 2019.
Why reverse mentoring works and How to do it right?, di J. Jordan e M. Sorell, Harvard Business Review, 2019.