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Tecnologia sociale
Cosa s’intende per Tecnologia sociale?
Insieme di tecniche e metodologie che mirano alla creazione di innovazione nel sociale, per soddisfare i bisogni delle persone e delle comunità e per migliorare la società.
Quando abbiamo iniziato a parlarne?
Il termine viene utilizzato per la prima volta In un seminario nel 1898, da Albion Woodbury Small che ha parlato della tecnologia sociale come l’uso della conoscenza dei fatti e delle leggi della vita sociale per suscitare obiettivi sociali razionali. Il concetto viene approfondito dallo stesso Albion Woodbury Small e da Charles Richmond Henderson, sociologi dell’Università di Chicago, per essere poi discusso da Karl Popper nel suo libro “The open Society and Its Enemies”.. Il concetto si diffonde nel corso degli anni 2000 ed è collegato sia allo sviluppo degli strumenti digitali e dei social network, sia all’idea di interventi razionali e programmati di innovazione sociale.
Dove trova la sua attuazione?
È un potente strumento di creazione di valore che impatta fortemente su ogni ambito economico e lavorativo: non solo risulta essere alla base di futuri modelli di business “sociali” che pongono fine a quelli tradizionali, ma agevola le comunicazioni e collaborazioni tre e all’interno delle organizzazioni contribuendo a un aumento della produttività. Lo sviluppo della tecnologia sociale porta la tecnologia a diventare uno strumento sociale e si sposta sulla dimensione generativa di valore. Sposta l’attenzione dalla sfera meramente tecnico-scientifica a quella sociale.
Come saperne di più?
Tecnologia e sociale: quale ruolo per l’impresa sociale?, di F. Battistoni, Iris Network, 2016.
La relazione tra scienza, tecnologia e giustizia sociale, di A. Sterlacchini, Ed. Il Mulino, 2019
Piccolo AW (1898). Appunti dal seminario: la metodologia del problema sociale. Divisione I. Fonti e usi del materiale. The American Journal of Sociology, 4 (1), 113-144.